Ogni casa ha una storia da raccontare, e quella di Angela e Luigi è un racconto fatto di accoglienza, passioni condivise e piccoli dettagli che parlano di famiglia. Insieme alle loro due bambine, Olivia e Carla, hanno costruito un nido che riflette perfettamente il loro spirito eclettico e il desiderio di sentirsi davvero a “casa”.
Ci siamo fatti raccontare qualcosa in più da Angela, che ci ha aperto le porte del loro mondo fatto di piccoli dettagli e grandi emozioni.
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ToggleParlaci un po’ della tua casa: come descriveresti lo stile e l’atmosfera che hai voluto creare?
Se dovessi definirla con una parola sola, direi accogliente.
Lo stile? Un po’ misto. Ci piace variare, mischiare suggestioni diverse: alcune stanze hanno elementi etnici, altre sono più minimal scandinave, altre ancora richiamano uno stile vintage. Ma ogni oggetto ha un significato, ogni spazio è stato pensato per rispecchiare chi siamo.
Non seguiamo una regola precisa, ci lasciamo ispirare da quello che ci piace. Ma ciò che non manca mai è il desiderio di far sentire tutti a casa – non solo noi, ma anche chi entra da ospite.


Quali caratteristiche cercavi nelle tue tende da interno?
Le tende, per me, devono essere belle ma anche pratiche.
Cercavamo qualcosa di resistente, di qualità, che non si sgualcisse con facilità e non richiedesse cure eccessive come la stiratura frequente. Ma anche qualcosa che avesse un’estetica senza tempo, che potesse restare bella anche dopo anni, al di là delle mode del momento.
Spesso si sottovaluta quanto le tende possano cambiare l’aspetto e la percezione di una stanza. Per noi erano un elemento fondamentale da scegliere con cura.
C’è un colore o una texture che preferisci per le tende? Perché?
Amiamo i toni neutri e tenui. Creano armonia e ci danno quella sensazione di calma che cerchiamo nei nostri spazi.
Per la cameretta delle bambine, volevamo qualcosa che fosse adatto a loro, ma anche abbastanza versatile da non doverlo cambiare dopo poco tempo.
Alla fine, abbiamo scelto dei tendaggi classici con bastone nella fantasia Api Miele: una fantasia molto delicata con delle api stilizzate. È perfetta per una cameretta: dolce e giocosa, ma non eccessivamente infantile. La trovo tenera, ma anche elegante. E poi a Olivia e Carla sono piaciute da subito!
Come ti organizzi quando scegli nuovi complementi d’arredo? Ti affidi al tuo istinto o segui una pianificazione precisa?
Siamo molto istintivi, sia io che mio marito. Quando ci imbattiamo in qualcosa che ci piace, ci consultiamo e se convince entrambi, la compriamo.
L’unico vincolo che ci poniamo è il rapporto qualità/prezzo. Non ci perdiamo a confrontare mille opzioni o a seguire il miglior affare. Se un oggetto ci parla, e il prezzo è ragionevole, lo portiamo a casa.
Credo che arredare debba essere anche un po’ emozionale, non solo razionale. Se ogni pezzo ha una storia, poi è più bello viverci insieme.
Raccontaci un ricordo o un’abitudine legata alla casa. C’è un momento della giornata che ami di più?
Uno dei momenti che preferisco è il rientro a casa dopo un viaggio, anche breve.
Vedere le bambine entrare, guardarsi intorno, correre verso i loro giochi… è un momento pieno di emozioni. Capisci quanto per loro la casa sia più di uno spazio: è il loro mondo, con i loro punti fermi, la loro sicurezza.
Magari siamo stati in un posto bellissimo, con ogni comfort, ma quando varcano la porta di casa hanno uno sguardo che dice: “Ecco dove vogliamo stare.” È bellissimo.
C’è una stanza della casa che vivi più delle altre? Come l’hai resa unica?
Il soggiorno è il cuore pulsante della nostra vita quotidiana. È un ambiente ampio, luminoso, ed è stato pensato per essere davvero multifunzionale.
Ci pranziamo e ceniamo insieme, è lo spazio in cui mio marito lavora in smart working, dove le bambine giocano in libertà, e anche dove – alla sera – ci godiamo un po’ di tranquillità quando loro dormono.
Abbiamo scelto arredi versatili, un mix di funzionalità e comodità, e lasciato degli angoli “liberi” proprio per dare flessibilità. È il nostro rifugio, ma anche il nostro laboratorio di vita quotidiana.
Secondo te, quanto contano i dettagli – come le tende su misura – per trasformare una casa in un luogo davvero personale?
Contano tantissimo.
Quando vivevo da sola o con una coinquilina, non ci facevo caso. Ma da quando vivo la casa con la mia famiglia, mi rendo conto di quanto i dettagli facciano la differenza.
Le tende su misura sono più di un elemento funzionale: sono una scelta che racconta chi siamo, cosa ci piace, e cosa vogliamo trasmettere.
Sono quei dettagli che rendono una casa nostra, e che fanno sentire a proprio agio anche chi viene a trovarci.
Se dovessi dare un consiglio a chi sta arredando casa, cosa suggeriresti?
Di non farlo da soli.
Arredare casa è un atto d’amore verso sé stessi e verso le persone con cui si condivide quello spazio. Quindi il mio consiglio è di confrontarsi, chiedere opinioni, coinvolgere chi ci sta vicino.
A volte anche un semplice consiglio da parte di un’amica o di un familiare può aprirti a una soluzione che da solo non avresti considerato. E poi, progettare insieme qualcosa rende tutto più speciale.
La casa di Angela, Luigi, Olivia e Carla è un esempio meraviglioso di come gli ambienti possano crescere e trasformarsi con chi li abita. Un luogo fatto di spontaneità, bellezza senza eccessi e scelte condivise, dove anche un dettaglio come una tenda a fantasia può diventare parte di un racconto più grande: quello della vita quotidiana.
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